“Quasi tutti i reparti di nefrologia della Toscana hanno già iniziato a vaccinare dializzati e trapiantati e presto avranno concluso. Un segno di grande civiltà. Firenze dovrebbe finire questa settimana di vaccinare questa categoria ultra-fragile che necessita come poche altre di protezione. Nel nostro ospedale di Santa Maria Annunziata abbiamo vaccinato quasi 200 persone in quattro giorni”. Così Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze. “Chiameremo 600 dializzati tra Firenze ed Empoli e 400 persone hanno ricevuto un trapianto. In tutta la Toscana ci sono circa 4000 pazienti tra emodialisi, dialisi peritoneale e trapianto. E stiamo già iniziando con i pazienti oncologici che vaccineremo sempre in ospedale “.
“I pazienti che devono fare la dialisi raggiungono tre volte a settimana l’ospedale, dove rimangono quattro ore consecutivamente – prosegue Dattolo -. Per loro le occasioni di ammalarsi di Covid sono continue: a contatto con i familiari, con i volontari delle ambulanze e con gli altri pazienti. Molti studi dimostrano chiaramente che circa un dializzato su due va incontro al decesso dopo aver contratto un’infezione da coronavirus. Sono quindi persone estremamente fragili, su più punti di vista, ed è fondamentale tutelarli. Con la Regione Toscana è stato definito un percorso virtuoso: i pazienti vengono vaccinati direttamente in reparto e questo evita loro ulteriori spostamenti in luoghi affollati. Noi medici ci occupiamo dell’anamnesi, di raccogliere il consenso informato, facciamo la registrazione. Successivamente procediamo con la vaccinazione. Posso dire, giusto come esempio personale, che ho vaccinato io stesso 70 persone di questa categoria. Con la buona volontà e l’impegno collettivo i traguardi si possono raggiungere”.